non so se sarei in grado di procedere totalmente (o per la maggior parte delle situazioni) a caso....ma in parte lo faccio anch'io
Nell'articolo si analizza un problema già presente di suo (l'ansia non è instillata ma un effetto delle paure che i giovani provano in questo periodo). Il metodo di governo può solo aumentare l'ansia, visto che non ci si impegna abbastanza per trovare soluzioni e soprattutto per applicarle.
Penso tu intenda "L'uomo dei dadi" di Luke Rhinehart. Grazie, non lo conoscevo
cresciuti (loro) in un'altra epoca...con più certezze sul futuro e meno rivoluzioni in atto (tecnologica, ambientale, lavorativa...)
il mondo (e le dinamiche lavorative con esso) è cambiato tantissimo tra le generazioni.....in un certo senso loro non possono comprendere a pieno le nostre motivazioni e viceversa.... e questo secondo me si accentua tanto più ci sono atteggiamenti di chiusura mentale e non curiosità e voglia sincera di conoscere anche le prospettive e le motivazioni degli altri
l'articolo illustra il quadro attuale e fa riflettere sulla necessità di andare in determinati luoghi solo "per Instagram", perchè si sono viste foto di altri e perché si vogliono condividere le proprie. L'alta concentrazione di persone in determinati luoghi remoti e naturali di per sè è un fenomeno recente, che sta aggravando il problema ambientale.
Dal mio punto di vista semplicemente non c'è un'alternativa.....le nostre scelte relative allo stile di vita hanno un impatto importante sul clima e sull'ambiente (ora più che mai visto il fenomeno di Instagram e di molti "follower" che fanno perché hanno visto altri farlo) e molte persone potrebbero scegliere mete alternative più vicine e raggiungibili con mezzi meno inquinanti dell'aereo. Dopo ognuno fa ciò che vuole ma la consapevolezza del problema dovrebbe portare le persone a pensarci 2 volte prima di voler andare in Islanda o in generale "proprio in quel luogo" perché ci stanno andando in molti.
hai ragione, però mi sono limitato a tradurre l'originale, incluso il titolo (che di per sè era già fuorviante all'origine).
Comunque guardando lo studio originale (linkato nell'articolo e che ora linko anche nella traduzione) il dubbio è chiarito.
EDIT: ho corretto il titolo e inserito il link allo studio nella traduzione italiana, spero vada meglio così!
Considerato comunque che gli USA sono tra i maggiori inquinatori mondiali, la quota parte dei loro ricchi sul totale mondiale resta comunque rilevante.
Yes, I watched it with subtitles and understood the 2 points explained....thank you anyway for the recap!
thank you for the link...it's speaking a bit fast for me as English is not my main language but I got the point. I would be curious to ask directly to Purism people what they think about this.
Also I would consider /e/os with Murena Fairphone 4 as a good compromise and a safe choice.
yes, it's true that they're still not ready as daily driver for not-geek people
grazie per il prospetto.....al di là di togliere l'ansia, nel caso dei giovani bisognerebbe parlare di ciò che tutti possiamo fare. ad es diversi colossi del fast fashion (diventati tali grazie a chi compra e alimenta il loro successo) si basano su sfruttamento e produzioni inquinanti in paesi dove non ci sono molte tutele per lavoratori e ambiente. Molti giovani comprano i loro indumenti, si potrebbe partire da questo e altri punti per canalizzare l'ansia verso azioni concrete.